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Simone Legno di Tokidoki disegna Luce, mascotte del Giubileo 2025

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L’anno prossimo correrà il Giubileo 2025, che secondo l’OreP, Osservatorio PNNR Giubileo Roma, porterà a Roma 35 milioni di turisti, rispetto ai 13 milioni del 2023, che spenderanno 16,7 milioni di euro, con una crescita straordinaria dell’87% rispetto al già ricco risultato della Città Eterna.

Un business imponente, tanto che non sorprende che l’evento, benché religioso, si avvalga di moderne tecniche di marketing e comunicazione. Sorprende invece ciò che l’Arcivescovo Rino Fisichella ha svelato alla stampa la scorsa settimana: la mascotte del Giubileo che il Vaticano ha chiesto a Simone Legno di disegnare.

Simone Legno, fondatore di Tokidoki, è un artista noto, non solo nell’ecosistema del licensing e delle collaboration per i suoi personaggi kawaii, densi di estetica “Japanism”, e per le sue collaborazioni con Karl Lagerfeld, Hello Kitty, Onistuka Tiger, per citarne solo alcune.

La scelta di creare una mascotte come Luce si inserisce in un contesto ampio, volto a raggiungere le nuove generazioni e a promuovere il dialogo intergenerazionale. L’intenzione del Vaticano di commissionare a Simone Legno questa creazione rivela chiaramente il desiderio di coinvolgere i giovani attraverso riferimenti forti alla cultura pop, e di diffondere il suo messaggio nel modo più contemporaneo ed efficace.
Simone Legno ha fatto un ottimo lavoro, risolvendo a modo suo un’equazione non facile. Luce (una donna, non scontato) è una pellegrina: indossa una giacca a vento gialla per proteggersi dalle intemperie, stivali sporchi che testimoniano il cammino percorso, una croce missionaria al collo e un bastone da pellegrino in mano. Oltre al nome, particolarmente suggestivi sono gli occhi che brillano di una luce intensa, simbolo di speranza e riflesso del desiderio di spiritualità e di connessione con il divino.
In quanto ambasciatrice del Giubileo, la mascotte è anche simbolo di comunità, accoglienza e condivisione, ed è per questo che l’artista ha inserito nel concept gli Amici di Luce, per accompagnarla nel suo viaggio.

“Ad essere sincero, non avrei mai immaginato di portare il mio umile contributo artistico, la cultura pop, e la cultura kawaii, alla Santa Sede” spiega Simone Legno sul suo profilo Instagram. “Sono molto grato al Dicastero per l’Evangelizzazione per aver aperto le porte alla mia arte”.


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